%0 Journal Article %T Strutturazione dell¡¯A.I.M. [Archivio informativo multimediale] per il progetto A.I.M. [multimedia information archive] for the project %A Cristiana Bartolomei %J DISEGNARECON %D 2011 %I University of Bologna %X Il nostro obiettivo ¨¨ quello di individuare e integrare una serie di tecnologie e strategie operative per la creazione di un¡¯architettura digitale di ultima generazione, in grado di fornire un archivio informativo multimediale (A.I.M.) virtualmente illimitato e scalabile per files multimediali multi formato (foto, disegni ecc.) e modelli 3D. Sostanzialmente, si tratta di applicazioni di Database: tutti i beni considerati devono essere ¡°inventariati¡± in modo opportuno e queste schede di inventario devono essere organizzate in modo utile. L¡¯obiettivo dello strumento A.I.M. ¨¨ dimostrare che ¨¨ possibile integrare diverse fonti d¡¯informazioni, continuamente aggiornabili e dotate di una specifica interfaccia di gestione e di ricerca, destinate a supportare dinamicamente il livello divulgativo e informativo e vuole rappresentare, per restauratori, conservatori e gestori in genere dei beni culturali, un valido strumento di monitoraggio dei restauri. Our main goal is to locate and integrate a range of technologies and operating strategies in order to create a latest-generation digital architecture that can provide a virtually unlimited multimedia information archive (A.I.M.) with scalable multiple format multimedia files (photos, drawings, etc.) and 3D models. It is basically about database applications: all the properties under survey must be appropriately inventoried and the inventory cards subsequently organized in a structured way. The purpose of the A.I.M. is to prove that it is possible to integrate different sources of information, constantly updatable and equipped with a specific interface for management and research, designed to dynamically support different levels of information. It also aims to be a valuable monitoring tool for professionals of restoration and conservation work, as well as managers of cultural heritage in general. %U http://disegnarecon.unibo.it/article/view/2305