%0 Journal Article %T Considerazioni sullĄŻapplicabilit¨¤ al cavallo della normativa comunitaria sulla protezione degli animali %A Angelo Peli %A Lorenzo Scagliarini %A Stefano Calbucci %A Giuseppe Diegoli %J Veterinaria Italiana %D 2012 %I Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise G. Caporale %X Negli ultimi decenni, nellĄŻUnione Europea, la crescente attenzione posta dal consumatore e dallĄŻopinione pubblica sulla tematica del benessere animale ha mosso il legislatore comunitario ad emanare atti normativi per regolamentare la protezione degli animali allevati a fini zootecnici nei diversi momenti della filiera produttiva, dallĄŻallevamento sino alla macellazione. Il cavallo, allevato con la duplice finalit¨¤ di impiego, come animale da affezione da un lato e come animale da reddito dallĄŻaltro, sembrerebbe rientrare solo in parte nel campo di applicazione della normativa europea in materia di protezione animale. A ben vedere per¨°, in coerenza con quelli che sono gli ambiti di competenza dellĄŻUE sanciti dal Trattato, lungo tutta la filiera ¨¨ la finalit¨¤ economico-commerciale dellĄŻattivit¨¤ e non la destinazione finale dellĄŻequide (DPA o non-DPA) a fungere da discriminante per lĄŻapplicazione delle suddette normative. Disposizioni nate per evitare disparit¨¤ che potessero generare distorsioni del mercato comune. Anche i cavalli non destinati alla produzione di alimenti sono, quindi, destinatari delle normative comunitarie, nel momento in cui vengono allevati o trasportati nellĄŻambito di unĄŻattivit¨¤ a fini commerciali, mentre gli Equidi utilizzati al di fuori di tale contesto vengono ad essere tutelati solamente dalle norme nazionali. %K Allevamento %K Cavallo %K Italia %K Macellazione %K Normativa %K Protezione animale %K Review %K Trasporto %K Unione Europea %U http://www.izs.it/vet_italiana/2012/48_4/443.pdf