%0 Journal Article %T (IN)COMPETENZE METALINGUISTICHE DI BASE IN LAUREATI IN LETTERE %A Cristina Lavinio %J Italiano LinguaDue %D 2012 %I Universit¨¤ degli Studi di Milano %R 10.6092/2037-3597/1925 %X Non basta il possesso di una laurea triennale in Lettere per garantire la conoscenza di nozioni grammaticali elementari come le parti del discorso o di aspetti basilari della linguistica teorica gi¨¤ studiati all¡¯Universit¨¤. Lo dimostrano le risposte, qui esaminate con attenzione, mediamente molto insoddisfacenti, confuse, erronee di 19 laureati alle domande metalinguistiche di un questionario. Frasi passive o interrogative vengono scambiate per esempi di dislocazioni a destra o a sinistra, non si sa cosa sia la deissi, grande ¨¨ la confusione tra fonetica e fonologia¡­ Ne emergono problemi che coinvolgono in pieno anche la didattica universitaria, soprattutto nella prospettiva dell¡¯attivazione dei corsi di laurea per insegnanti. In particolare, chi voglia prepararsi ad insegnare l¡¯italiano (o altre lingue) dovrebbe avere una formazione ben pi¨´ solida, ampia e aggiornata su questioni grammaticali e linguistiche. Solo cos¨¬ potr¨¤ essere debitamente attrezzato a curare tutti gli aspetti dell¡¯educazione linguistica a scuola. Metalinguistic (in)competence in graduates from the literature faculty A three-year degree in Literature is not sufficient to guarantee knowledge about basic grammar like the parts of speech or basic aspects of linguistic theory for university graduates. These are the unsatisfactory, confused, wrong results of a questionnaire on metalinguistics administered to 19 graduates. Passive sentences or interrogatives are mistakenly identified due to word order, deixis is unfamiliar, and phonetics and phonology are mixed up¡­ Problems effecting university didactics are brought to light, especially regarding degree courses for teachers. Those who wish to become Italian language (or another language) teachers should have more solid, ample and u-to-date training on grammar and linguistics, the only way for them to them to be capable of teaching language in school settings. %U http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/1925