Death as a semiotic frontier La morte come frontiera semiotica

If we try to identify the actual moment of the death, we discover that the semiotic frontier between life and death depends on the considered culture. Society certifies the end of the biologic process through religion, law, medicine, and the respective institutions. Political controversies on death, euthanasia, persistent vegetative state, transplantation, are always controversies on who has the power to decide the meaning connected to death. In order to describe it, the essay represents death as an eterotopic space, which topologically connects a system of values with the topic spaces of everyday life. Se cerchiamo di individuare il “vero” momento della morte, scopriamo che il confine semiotico tra la vita e la morte dipende dalla cultura considerata. La società certifica la fine del processo biologico attraverso la religione, diritto, medicina, e le rispettive istituzioni. Le controversie politiche sulla morte, l'eutanasia, lo stato vegetativo permanente, il trapianto, sono sempre polemiche su chi ha il potere di decidere il significato connesso alla morte. Per descrivere questo senso, il saggio rappresenta la morte come uno spazio eterotopico che collega topologicamente un sistema di valori con gli spazi topici della vita quotidiana.