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Ettore Spalletti: Salle des départs in Garches Ettore Spalletti: Salle des départs a GarchesDOI: 10.6092/issn.2036-1602/3242 Keywords: Ettore Spalletti , Sale des départs , obitorio , ospedale , morte Abstract: Ettore Spalletti re-invents in 1996 the morgue of Raymond Poincaré Hospital in Garches, just at Paris gates. It is a space without any religious symbol where corpses, already put in their coffins, can receive the last look of relatives and friends. This space is la Salle des Départs, that is the departures room, where each man – Muslim, Christian or non-believer - has to stay for the short transit between the world of life and the one of death, towards a new life. Ettore Spalletti wants to humanize a place that could help people to elaborate death, breathing peace and serenity. Starting from a completely anonymous space, thanks to the expressiveness of azure color, the same of the cloak of the Vergin who welcomes her sons, the artist makes us dip in a space which presents itself as the incarnation of purity, becoming like a symbol of the promise of transcendence and absolute. Ettore Spalletti re-inventa nel 1996 l’obitorio dell’ospedale Raymond Poincaré a Garches - alle porte di Parigi. è uno spazio privo di simboli religiosi, in cui i corpi, posti nella bara, sono esposti all’ultimo sguardo dei familiari e degli amici. è la Salle des départs, sala delle partenze, in cui ogni uomo è chiamato a soggiornare - musulmano, cristiano, non credente – per il breve transito dal mondo della vita a quello della morte, verso una nuova vita. L’intento di Spalletti è quello di umanizzare un luogo che aiuti le persone a elaborare il lutto, infondendo pace e serenità. Da uno spazio anonimo, grazie alla forza espressiva del colore azzurro, come quello del manto di una Madonna che accoglie i suoi figli, l’artista ci fa immergere in un luogo che si presenta come l’incarnazione della purezza, diventando simbolo della promessa della trascendenza e dell’assoluto.
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