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Un’associazione di patronato a Firenze: la “Famiglia del volontario trentino”Abstract: L’articolo approfondisce la vicenda della “Famiglia del Volontario Trentino”, un’associazione di patronato nata a Firenze nell’autunno del 1915 con lo scopo di aiutare moralmente e materialmente quei trentini che, fuggiti dalla loro terra, allora territorio austriaco, si arruolarono come volontari nell’esercito italiano durante il primo conflitto mondiale. La scelta del capoluogo toscano testimonia il forte legame esistente tra le terre irredente e quella che allora veniva chiamata L’Atene d’Italia , la città che, con la sua storia, meglio incarnava quell’Italia idealizzata così diffusa tra gli irredentisti. La Famiglia del Volontario Trentino è gestita unicamente da donne e rappresenta un caso assolutamente particolare: in altre associazioni analoghe, infatti, sebbene le donne organizzino e gestiscano quasi ogni attività non arrivano mai a cariche di rilievo (fino al 1919 le donne non hanno personalità giuridica). Gruppi di delegate si costituiranno in ben 25 città e nel luglio del 1918 riusciranno anche ad aprire, vicino a Forte dei Marmi, una casa di cura per i volontari feriti.
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